I 650 Km di ieri sono pochi per puntare Vladivostok oggi, ne mancano 860 e sono troppi..troppi per noi troppi per le Moto. La mia Moto ha iniziato a consumare mezzo chilo d'olio ogni 500 Km e il cavo dell'acceleratore muove un regolatore della valvola a farfalla ormai indurito dal tempo e dagli eventi. Le Moto ad ogni accensione battono come una cassetta degli attrezzi rovesciata per terra, le frecce ormai mi hanno abbandonato e la nostra velocita' di regolarita' e' passata a 70 Km/h. Oggi resta comunque un bel trasferimento ancora in mezzo alla natura e constatiamo che anche l'ultimo tratto per Vladivostok non e' interamente asfaltato visto la presenza di alcuni tratti di sterrato anche se non di lunga distanza. Passato il ponte ed i continui avvicendarsi dei binari della transiberiana ci fidiamo di indicazioni sbagliate e perdiamo la M60 allungando di 80 km.
Siamo stanchi, partiti tardi, fa freddo appena va giu il sole e ci rimbalzano un paio di ghestinize facendo lievitare il nervoso. Nella sosta ad una di queste mi accorgo che la catena ha una maglia rotta, e' la piattina che da sull'esterno, di una catena che ormai e' grippata in piu' punti. Ragioniamo sul da farsi e decidiamo di non intervenire, non sappiamo da quanto tempo sia rotta ma sappiamo che per montare la catena di ricambio chiusa dovremmo smontare mezza Moto e montare un ricambio che gia' due volte si e' spezzato sulla Moto di Steve. Mancano 234 km e gestiremo i problemi con la luce domani nella passerella finale che dobbiamo evitare diventi la grande beffa.
Chiudiamo a 234 Km da Vladivostok dopo 650 Km.
Bene noi, bene le Moto.
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