Puntiamo Ekaterinburg.
Ci sono da superare gli Urali.. "catena montuosa che separa geograficamente l'Europa dall'Asia e che determina cambiamenti climatici per via dello sbarramente delle correnti di aria fredda provenienti dai territori siberiani".. la Zia Maria confermera' !
Oggi iniziamo a risparmiare le Moto visti i continui problemi non ultimi i rumori di punterie e il consumo della frizione di entrambe. Di certo non siamo contenti o meglio tutti problemi emersi troppo presto, mancano ancora ottomila Km.
Ci mettiamo a 90 (Km/h....) e 4mila giri, il punto di utilizzo ottimale del motore di una Honda NX.
Prima di partire solita manutenzione visiva, ingrassaggio catene, livello olio e da oggi serraggio bullonerie.
Io e Steve ci siamo ritrovati ad avere piccole regole che seguiamo durante il viaggio, lui sta davanti perche' ad oggi ha uno specchietto in piu' e perche' l'utilizzo della telecamera lo rallenta e dunque io rischierei di perderlo di vista, le soste non imposte dalla polizia sono contingentate e la regola aurea per la sosta e' "scaricare il pieno" cioe' esaurire il serbatoio (in media 180 Km anche se adesso a 90 all'ora arriviamo a fare 20 Km con un litro di 95 come si chiama qui') e fermarsi per fare benzina e bere un caffe'. Anche con queste regole partendo alle 9 e viaggiando fino alle 20 non riusciamo a fare piu' di 650 Km.
Dopo 50 Km iniziano i monti e l'altitudine massima rilevata dal GPS di Steven e' 800 mt s.l.m., ma non finiscono mai.
Per "scavallarli" e giungere a Celjabinsk occorrono 400 Km di continue salite e discese e sorpassi di autotreni, tutte cose che mettono a dura prova le Moto. Pero' ce li ho qui'.. direttamente dai libri di geografia ecco a voi gli Urali...(scroscio di applausi).
Se ti tratto bene mi tratterai bene ? Ho detto qualcosa di te che ti ha offeso magari dopo la caduta di Milano ? La frizione durera' la catena resistera' il carburatore carburera', vero ?
Il rapporto con la propria Moto e' personale ed intimo, la si pensa sempre al femminile dunque serve essere dolci ma decisi... ti amo ma se mi molli sei quella cosa la, quella cosa tremenda che pero' se torni non e' vero niente e non l'ho mai voluta dire e hai capito male.
Arriviamo stanchi e seguiamo per il centro, vedo delle Moto con dei ragazzi e giriamo per parlare con loro per chidergli se sanno di un albergo e di internet per scrivere il Blog. Ci accolgono alla grande confermando che la fratellanza di Moto non ha confini, foto piu' loro a noi che noi a loro videocamera e dopo un conciliabolo ne seguiamo tre o quattro in periferia. Ci portano davanti ad un concessionario e rivendita che domani sara' aperto e dove possiamo chiedere un consulto sullo stato del mezzo, comprare una falsamaglia ed uno specchietto. Mentre andiamo fanno numeri da circo ed uno arriva a bruciare la ruota al semaforo, vogliono farsi vedere e da gruppo di ragazzi in Moto inizio a pensare che forse c'e' dell'altro. Arriviamo, parliamo un po' sui nostri bisogni del momento (parlano un perfetto Inglese) poi Costa,il ragazzo piu' in vista, ci porta al Park inn un Albergo a 5 stelle tira fuori la carta di credito e paga due stanze doppie per due notti piu' 4 accessi ad Internet illimitati. Sono i nuovi ricchi, i figli di quelli che dopo Gorbaciov facevano parte degli apparati qualsiasi fossero. Mi ricordo solo dopo che era rimasto male quando alla sua domanda "vi ha fermato la polizia ?" avevamo risposto con l'aneddoto del multiuso. Orgoglioso, voglioso di mostrare ai due europei che non e' un sepolto ad Ekaterinburg che ha i soldi tanto da bruciare un pneumatico nuovo ad un semaforo. Lo invitiamo a cena , lo aspettiamo a Milano. Dice che in Italia ci manda la moglie a comprare la moda, che lui deve lavorare. Cerco di trovare una cosa positiva aldila' dell'albergo per il quale non mi mancano i soldi.. e' un fratello di Moto, ha capito cosa stiamo tentando e questo e' il suo incoraggiamento.
Entrando nel 5stelle ci guardano strani e mi viene in mente che noi nei Motel non guardiamo strano nessuno.
Chiudiamo ad Ekaterimburg dopo aver percorso 670 Km di strada sempre piu' malconcia
alla Milano di Tognoli.
Domani ci fermiamo e facciamo il punto.
Bene noi, bene le Moto.
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1 commento:
Ti leggo tutto di un fiato con un occhio sul testo e l'altro sulla cartina per cercare di capire in che realtà sei finito...invidio molto il bagaglio culturale che stai assorbendo e la quantità di immagini, profumi, sensazioni e quant'altro memorizzerai...capisco molto il tuo parlare alla moto, ricordando quando lo facevo io...
Forza ragazzi !!!
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