Oggi 582 Km per noi e passaggio in Ukraina con formalita' di ingresso minime. Siamo nell,ex Unione Sovietica e i villaggi hanno file di casette ai lati della strada con ampi tetti di lamiera o eternit. Le prime cose che vediamo sono alberi in fiore imbiancati sul fusto e coppiette abbracciate, una bella atmosfera.
Strada principale ottima ma basta girare lo sguardo dentro i villaggi per vedere strade sterrate e buchi.
Ci fermiamo a cena nei pressi di Mukaceve poi proseguiamo sulla strada per L'viv e troviamo un motel solamente a notte inoltrata dopo essere stati respinti, o averli trovati chiusi, da svariati altri. Entrando vediamo una stufa e un pavimento e visto che anche li ci respingono diciamo che ci basta il pavimento medesimo. Salta fuori una stanza con dentro roba di altra gente. Si dorme, siamo stanchi e fa freddo.
La mattina ci svegliamo e dalla finestra vediamo che la strada mossa della notte ci ha portato in montagna con prati mucche e boschi. Scontiamo in fondo a destra la bottiglia di vodka bevuta nella notte in compagnia del boss del paese.
Ci congediamo salutati in italiano dalla signora padrona del motel che forte del permesso agli abitanti vicino alle frontiere e' stata per sette anni a Siena e che da musicista che e' ha fatto la badante. Ci chiede scusa per la loro semplicita'.
Facciamo manutenzione visiva ingrassando catena e rabboccando l'olio.
Bene noi, bene le Moto.
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1 commento:
Questa giornata l'avete narrata davvero con maestria, si direbbe che nelle vostre vene scorre sangue di scrittore, chissà.
Vi invidio per gli incontri positivi, un po' meno per le scomodità che per ora non vi soverchiano, ma tempo verrà ...
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