domenica 11 maggio 2008

8 Maggio nono giorno

Ci svegliano nella notte, entrano in stanza un ragazzo biondo vestito di nero e altre due persone , un uomo paffuto ed un bambino. Il ragazzo e' della "milizia" come dicono qua', gli altri due sono fratelli. Il paffuto si siede sul mio letto e si accende una sigaretta dicendo : i documenti di Steven sono a Mosca ! Si redigono assurdi verbali con svariate firme e alla fine parte una telefonata al tizio di Mosca che guardacaso parla italiano "li ho trovati per terra ma dovevo partire da Kursk al piu' presto".. il caso si sgonfia, niente intrighi e KGB solo un pirla in piu' nel mondo.
Partiamo verso le 9.30 e sulla strada fino a Voronesh patiamo il freddo vero poi inizia a piovere, passiamo Tambow e su uno stradone immerso nel verde a Steven "scende la catena".. sotto il diluvio la rimettiamo la tiriamo e riprendiamo domandandoci il perche' del problema.
Oggi e' la sua giornata.. brucia la posizione posteriore e spezza la leva del freno anteriore quando la Moto gli cade davanti alla pompa di benzina quasi a fine giornata (le moto pesano molto e un po' di stanchezza e disattenzione fanno il resto).
Il paesaggio e' anonimo e il tempo non lo aiuta di certo a sembrare migliore.
Chiudiamo a 200 Km da Penza dopo 550 Km di strada.
Le condizioni della strada sono buone, teniamo una velocita' sui 110 Km/h.
Per la notte scegliamo un Motel sulla strada con cucina, garage ed un caprone.
Bene noi, bene le Moto.

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